Quante volte le mie sorelle sono tornate da Malta con un numero esagerato di confezioni di Gbejniet – formaggetti di pecora o capra freschi (friski otal-ilma), essiccati (moxxa, bajda, o t’Għawdex),...
Valletta #6: Once we were enemies

1565-2015. Quest’anno si celebrano i 450 anni della vittoria nel Grande Assedio, stretto dall’Impero ottomano di Solimano il Magnifico per eliminare la base dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni...
Valletta #5: Un fermo immagine dal passato

La Valletta sembrava riposare tranquilla nel suo passato, nel ventre del Mediterraneo, in un isolamento tale che forse a mettere in quarantena lei e la sua isola era...
Valletta #4: Da Renzo Piano a Händel in 5 minuti a piedi

Facendo un passo indietro e tornando all’inizio, il benvenuto comincia dal nuovo ingresso: il City Gate, o City Gap, la fessura, come qualcuno l’ha soprannominato, visto che dopotutto...
Valletta #3: Il naufragar m’è dolce come il miele in questo mare

Valletta, una città che prende il nome da un uomo, ma di genere femminile, una penisola che ha la forma del Monte di Venere. (Thomas Pynchon, V) Eppure c’è...
Valletta #2: La città dove il tempo si è fermato

Alla Valletta non esisteva il tempo. Non esisteva una storia, ma la storia tutta insieme. Doveva esserci una passione aliena nell’isola di Malta, dove tutta la storia era...
Valletta #1: Merhba fil-belt Valletta!

Malta e i suoi abitanti si ergono come roccia inamovibile nel fiume della Fortuna. Più che una metafora, è un’illusione. Ma sulla forza di quest’illusione Malta è sopravvissuta....
Riga #10: La musica

Un paese piccolo piccolo che trabocca di musica. Dovendo iniziare, diremo che la Lettonia è un paese di cori. La musica corale è un’eccellenza coltivata dai più grandi...
Riga #9: Bomboniere Art Nouveau

Riga è una città di meraviglie architettoniche abbaglianti. Passata la sbornia di marzapane delle case del centro storico perfettamente restaurate come gigantesche cupcake, assai più impressionante, anche se forse...
Riga #8: Le vite salvate da Žanis e Johanna

Zanis Lipke parlava lettone, russo e tedesco. Era un personaggio misterioso, un uomo dalle infinite risorse che faceva molti mestieri. Durante l’occupazione nazista lavorava nei magazzini della Luftwaffe,...